Requisiti di ammissione
Requisito d’accesso è il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o analogo titolo conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Sono richieste una buona padronanza della lingua italiana nonché conoscenze di cultura generale, buone capacità espressive ed attitudini al ragionamento ed all’argomentazione.
È altresì richiesta una sufficiente conoscenza di una lingua straniera, che consenta, nel corso dei propri studi, di acquisire padronanza della lingua giuridica. Il possesso di tali conoscenze e capacità linguistiche viene accertato, in ingresso, tramite un test di autovalutazione (TARM). La prova è obbligatoria per tutti gli studenti; il suo esito tuttavia non pregiudica l'immatricolazione.
Per i soli studenti che abbiano conseguito un punteggio insufficiente al TARM (votazione inferiore a 18 punti), è stata introdotta al secondo anno (coorte 2014-15) un’apposita verifica delle competenze linguistiche e delle capacità logiche nel frattempo acquisite; nei casi di più marcate carenze, verranno ulteriormente attuate apposite forme di tutorato.
(D.M. 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Ai sensi del D.M. 270/04, per l’ammissione al corso è necessario il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di titolo equivalente conseguito all’estero, oltre ai requisiti richiesti dai regolamenti didattici degli Atenei. Inoltre lo studente deve possedere un soddisfacente livello di cultura generale, padronanza della lingua italiana, buone capacità espressive ed attitudini al ragionamento ed all’argomentazione. L’eventuale deficit di tali capacità viene accertato tramite test di autovalutazione all’ingresso, che verterà sugli argomenti specificati nel Regolamento didattico, e curato da attività di tutoraggio. Nel caso di verifica non positiva vengono messi a disposizione degli studenti interventi di tutoraggio individuale che comprendono un percorso di recupero delle carenze evidenziate dal test.
Sono ammessi al Corso di laurea gli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Oltre ad una adeguata conoscenza iniziale della lingua italiana agli studenti è richiesta una conoscenza base di almeno una lingua straniera e di strumenti informatici. A tal fine è indirizzata anche l'attività di orientamento prima dell'iscrizione degli studenti. La verifica della personale preparazione dello studente è definita nel Regolamento Didattico del corso di studio; in particolare si prevede un test di ingresso in cui verranno verificate le competenze degli studenti l'eventuale attivazione dei corsi propedeutici necessari a colmare eventuali deficit formativi, in collaborazione con la Scuola.
L’accesso al Corso è subordinato al possesso di un diploma di scuola media superiore o di altro titolo conseguito all’estero riconosciuto idoneo (D.M. 270/04 art. 6 comma 1).
Lo studente deve possedere gli elementi fondamentali del linguaggio e della cultura europea nel suo sviluppo storico ed ideale, padronanza della lingua italiana, buone capacità espressive, di ragionamento ed argomentazione.
Tali conoscenze vengono saggiate con il test di autovalutazione all’ingresso, predisposto annualmente dal Dipartimento di Giurisprudenza; eventuali debiti relativi al lessico e all’argomentazione verranno colmati mediante apposite attività didattiche predisposte per conseguire 3 CFU di abilità in Avvio alla Logica e al Discorso Giuridico.
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equipollente, che fornisca un’adeguata preparazione nelle materie giuridiche ed economiche ed in particolare almeno 6 crediti formativi in ciascuna delle seguenti materie: diritto privato, diritto costituzionale o istituzioni di diritto pubblico, diritto commerciale o diritto amministrativo, economia politica o economia aziendale.
L'adeguatezza della preparazione è verificata da una commissione nominata dal Consiglio di Corso di laurea con le modalità previste dal Regolamento didattico
Regole generali per l’ammissione e l’iscrizione ai corsi di laurea magistrali
I criteri di accesso alla laurea magistrale in Studi giuridici europei prevedono una preparazione nelle linee giuridiche economiche pari al conseguimento di almeno 6 cfu in diritto privato, 6 cfu in diritto costituzionale o in istituzioni di diritto pubblico, 6 cfu in economia politica o politica economica. L’adeguatezza della personale preparazione sarà verificata, con le modalità definite dal regolamento didattico, da una commissione nominata dal Consiglio di corso di laurea.
Regole generali per l’ammissione e l’iscrizione ai corsi di laurea magistrali